mercoledì 16 marzo 2011

LA CORRETTA ALIMENTAZIONE


L'alimentazione degli anziani deve essere una delle preoccupazioni costanti del medico.
Uno stato di buona idratazione è in genere nell'anziano sempre precario, perchè la risposta dell organismo alle variazioni dell'apporto idrico è spesso deficitaria. Spetta al medico chiedere sistematicamente al paziente anziano quando e quanto beve e contabilizzare le varie somministrazioni, aggiungendo la razione idrica degli alimenti.
Il medico deve includere le bevande nella sua prescrizione ed indicare eventualmente orari precisi per instaurare buone abitudini; bisogna ovviamente adattarsi alle abitudini e ai gusti del paziente, ma si potrà anche dare nuovi orientamenti con qualche spiegazione ed un po' di convinzione.
La nutrizione è un problema essenziale nell'anziano: il ruolo del medico, più spesso permissivo che restrittivo, sarà di consigliare e di orientare. Non visognerà sconvolgere le abitudini anche se non si soddisfa completamente l'equilibrio alimentare. Sara importante, inoltre, tenere in giusta considerazione, oltre che ai giusti del paziente, anche le possibilità socio-economiche dello stesso.
Importante ricordare di fare molta attenzione a come si formulano i consigli. Alcuni di essi possono provocare una fissazione dell'anziano su uno o due alimenti in senso restrittivo o, invece, di assunzione costante che può durare a volte anni.

domenica 6 febbraio 2011

VALUTAZIONE DELLO STATO NUTRIZIONALE


Non esistono esami di screening che possano evidenziare con buona sensibilità especificità le persone a rischio di malnutrizione. La valutazione dello stato nutrizionale comprende un'analisi di carattere generale ed una più specificamente nutrizionale.
VALUTAZIONE MULTIDIMENZIONALE: alla base dell'esame di un sogetto a rischio deve esserci una attenta valutazione di tipo multidimenzionale onde individuare tutte le possibili cause e tutte le conseguenze della malnutrizione.
VALUTAZIONE NUTRIZIONALE:  L'esame nutrizionale si incentra sull'anamnesi alimentare che consiste nel chiedere al paziente cosa mangia abitualmente in una giornata tipo, cosa a mangiato il giorno precedente e con quale frequenza assume determinati alimenti. Utile inoltre richiedere al paziente il diario alimentare, l'annotazione, cioè di cosa consuma quotidianamente per periodi di 3-7 giorni.
ANTROPOMETRIA:  I dati disponibili al momento attuale sulle capacità dei parametri antropometrici di rispecchiare il reale stato nutrizionale del soggeto anziano sono molto discordante: tuttavia, per molti di essi è stata dimostrata una correlazione con la prognosi, per cui una valutazione nutrizionale completa dovrebbe sempre prendere in considerazione tali parametri.
PESO ED ALTEZZA:  Il peso corporeo è il parametro più usato in antropometria. quando si misura il peso, il soggeto dovrebbe portare un abbigliamento minimo, a diguno e dopo aver evacuato. Il primo metodo per sondare lo stato nutrizionale consiste nel confrontare il peso attuale con il peso ideale.