venerdì 5 novembre 2010

CRISI E ADATTAMENTO


La situazione psicologica di chi invecchia è il più delle volte segnata da un "vissuto" di frustrazione collegabiile a tutta una serie di difficoltà nell'adattarsi a nuove situazioni: cambiamenti in famiglia, cessazione del lavoro, persuasione di perdere la propria sesualità. La vicinanza della morte. Ne possono derivare comportamenti di tipo ansioso, depressivo, agressivo... La depresione è tale che, a volte, può portare fino al suicidio.
Tra i fattori precipitanti hanno un forte peso la perdita del partner e la perdita della sicurezza economica (in questo senso il pensionamento è un momento particolarmente delicato). Il lavoro è importante non solo per i suoi risvolti economici ma anche per quelli psicologici e sociali: dà uno stato sociale, un'identità personale e un personale valore, struttura il ritmo della giornata e della vita, rende possibile il raggiungimento di determinati obiettivi, stabilisce una serie di relazioni sociali, ecc.
Il pensionamento è, in questo senso, un momento di crisi di identità che ha influssi sulla concezionedi sè, sull'autonomia e sull senso di autoefficacia.
La vecchiaia, per l'insieme di "eventi e situazioni che mettono a dura prova l'apparato psichico. La capacità o meno di reagire e assorbire le dificoltà, di mobilitare meccanismi di difesa e strategie compensatorie funzionali e adattative" è certamente un momento di crisi, di rottura cioè di presedenti equilibri  a livello sia personale che sociale. 

La situación psicológica de quien envejece es señalada por una "vivencia" de frustración en la mayoría de los casos collegabiile a toda una serie de dificultad en el conformarse con nuevas situaciones:  cambios en familia, cese del trabajo, persuasión de perder el mismo sesualità. La vecindad de la muerte. Pueden derivar comportamientos de ello de tipo ansioso, depresivo, agressivo... El depresione es tal que, a veces, puede llevar hasta el suicidio.
Entre los factores precipitantes tienen un fuerte peso la pérdida del pareja y la pérdida de la seguridad económica, en este sentido la jubilación es un momento particularmente delicado. El trabajo es no sólo importante por sus solapas económicas pero también por aquellos psicológicos y sociales:  da un estado social, una identidad personal y un personal valor, estructura el ritmo del día y la vida, hace posible el logro de determinados objetivos, establece una serie de relaciones sociales, etcétera


The psychological situation of whom grows old you/he/she is for the most part marked by a "lived" of frustration collegabiile to a whole series of difficulty in to suit for new situations: changes in family, cessation of the job, persuasion to lose the own sesualità. The death's proximity. You/they can derive behaviors of it type anxious, depressive, agressivo... The depresione is such that, at times you/he/she can bring up to the suicide.
Among the falling factors they have a strong weight the loss of the partner and the loss of the economic (in this sense the retirement is a particularly delicate moment) safety. The job is important not only for its economic lapels but also for those psychological and social: it gives a social state, a personal identity and a personal value, structure the rhythm of the day and the life, the attainment makes possible of determined objective, it establishes a series of social relationships, etc.
The retirement is, in this sense, a

giovedì 4 novembre 2010

DIMENSIONE INTELLETIVA E AFFETTIVO-SOCIALE


Sul versante intellettuale è ancora radicata in noi l'idea de un declino inevitabile man mano che si invecchia. La ricercheattuali affermano che l'intelligenza non declina, L'intelligenza cosiddetta fluida (che è l'abilità di fare un ragionamento, di astrare, percepire relezioni tra gli oggetti, acquisire nuove idee e adattarsi attivamente al cambiamento affrontando e risolvendo problemi nuovi e situazioni diverse).
Tiene bene negli anni ed anzi, se la vita è culturalmente ricca e stimmolante, continua ad aumentare, sia pure lentamente. Ad influenzare l'intelligenza dell'anziano ci sono fattori individuali e specialmenten la capacità che egli ha avuto di massimizzare il proprio potenziale intellettivo e di adattarlo all'ambiente durante tutto il corso della vita.
Dall punto di vista affetivo e sociale, come nel giovane c'è na tendenza "centrifuga" che lo stimola verso gli altri è la realtà esterna, negli anni della maturità e della vecchiaia emerge una tendenza  "centripeta", che porta l'anziano verso l'interiorità: ciò che sta capitando dentro de lui; tende a chiudere i propri orizzonti, limitandoli, a volte, al proprio corpo e benessere fisico. Non è però sempre claro se questo " ritirarsi emotivo-affettivo dell'anziano in se stesso" sia frutto di una naturale evoluzione della personalità o non piuttosto una risposta condizionata da una più o meno aperta emarginazione da parte della società.

RUOLO DELL'ALIMENTAZIONE


Per alcune patologie, le malattie cardiovascolari e l'osteoporosi, è stata ampiamente dimostrata l'efficacia di interventi preventivi; d'altra parte, dato che negli anziani coesistono spesso più patologie, l'impatto di tali interventi sulla salute ha molteplici vantaggi. Per molte altre malattie croniche, non esistono sino ad oggi dati di trial clinici sul ruolo especifico di vari fattori ambientali.
L'invecchiamento può essere associato con processi metabolici meno efficienti nei confronti di nutrienti essenziali-ad esempio, una minore capacità di sintesi della vitamina D livello cutaneo, oppure una disminuzione dell'assorbimento intestinale- cosi che le persone anziane possono aver bisogno di un maggiore introito di determinati nutrienti.
Un'adeguata assunzione di vitamine, di minerali, di carbohidrati complessi ha effetti protettivi nei confronti di varie patologie.

mercoledì 3 novembre 2010

LA PREVENZINE


La cura della persona anziana, per quanto si è detto, non è esclusivamente medica: ogni risposta alle esigense di salute di una persona anziana, per essere efficace, deve risultare da un insieme di atteggiamenti familiari, di caratteristiche ambientali, di interrelazioni sociali e, quanto necesario, della medicina e della tecnologia che possono fornire gli aiuti adeguati.
L'invecchiamento è anche il risultado di quanto ha contraddistinto la vita e di conseguenza lo stile di vita e di fattori nutrizionali possono accelerare o quantomeno ritardare alcuni aspetti dell'invecchiamento.
La possibilità per un invecchiamento di succeso possono essere potenziate in vari modi, nelle diverse età della vità. Nelle fasi precoci, L'ambiente in cui avviene lo sviluppo intrauterino e post-natale può programmare i processi metabolici di base e di conseguenza la sucettibilità a varie condizioni, quali malattie cardiovasculari e diabete nelle fasi succesive; in questo ambito, l'allatamento materno gioca un ruolo critico. La crescita e lo svilupo di organi vitali come cervello, muscoli, ossa, vasi sanguigni durante la infanzia e la giovinezza construisce riserva che possono influenzare le loro capacità di età succesive. 

L'INVECCHIAMENTO PATOLOGICO


Convenzionalmente, si suddividono i cambiamenti età-correlati secondo un modello che prevede due gruppi distinti: un gruppo attribuito a malattia e un altro gruppo attribuito all'invecchiamento normale.
Un simile modello in realtà è inutile, dal momento che la malattia può venire definita secondo varie modalità e che non esiste un modo soddisfacente ed univoco per definire L'invecchiamento normale. In particolare, non e sempre vero che ciò che   è normale nel senso di "comune" coincida con "normale" nel senso di "salutare". La categorizzazione di un fenomeno come invecchiamento normale, a volte ha permesso ai medici di scaricarsi la responsabilità di cercare risposte ai problemi dei pazienti. è importante quindi saper riconocere quei cambiamenti età-correlati che possono rispondere ad interventi specifici, ma è ancor più importante inquadrare queste malattie nell'insieme complesso di qui fattori interagenti che contribuiscono alla perdita di adattamento della persona con il crescere dell'età. 

IL SISTEMA IMMUNITARIO


Nell'individuo anziano si è da tempo osservato un diverso comportamento di alcuni elementi del sistema immunitario. In particolare è stato notato che un particolare tipo de cellule mobili, i linfociti T prodotti da una ghiandola chiamata timo, tendono a diminuire la loro attività con il passare degli anni: il numero rimane pressappoco costante, ma diminuice la quota di linfositi T in grado di svolgere la loro funzione e di proliferare. Inoltre si è osservato che nell'anziano si modifica anche il tipo di attività di queste cellule immunitarie. infatti, una particolare famiglia di linfociti T, gli helper, provvede alla produzione di alcune sostanze fondamentali nei maccanismi dell'immunità: le interleuchine. Attualmente si conoce una dozzina di queste sostanze, che hanno ruoli differente. Per essempio, l'interleuchina 2 o IL-2 è un fattore di sviluppo dei linfociti T, e con l'età tende a diminuire, mentre L'interleuchina 6, che ha un effetto infiammatorio, tende invece ad aumentare con l'età.
Un eccessiva quantità di IL-6 sembra favorire la deposizione della proteina amiloide cosi come il riassorbimento osseo e quindi favorire rispettivamente la comparsa della demenza di Alzheimer e di osteopenia. Tuttavia, al di là del fatto che variazioni nei livelli delle singole sostanze prodotte dal sistema immunitario possano favorire specificamente malattie diferenti, è lo squilibrio nel suo complesso dei meccanismi di difesa e rendere più vulnerabile l'organismo.